Alcune tipologie di combustibili non sono adatte ad essere utilizzate quotidianamente all’interno delle nostre abitazioni: sono infatti soggette a cambiamenti politici e sociali che possono modificarne il prezzo e risultano molto inquinanti a livello ambientale.
Le cosiddette “fonti di riscaldamento del futuro” sono definite alternative per la loro capacità di riversare una percentuale minore di CO2 nell’ambiente, con il vantaggio di ridurre il costo delle bollette e di non essere presenti sul pianeta in disponibilità limitata.
Le tipologie di impianti termici innovativi
Esistono 4 sistemi innovativi di riscaldamento:
- pompe di calore
- caldaia a condensazione
- solare termico
- cella a combustibile
Andremo ad approfondire ognuno di questi impianti in modo da fornire il quadro più completo possibile e darvi la possibilità di scegliere quello che fa al caso vostro.
Pompe di calore
La pompa di calore è un sistema di raffreddamento che sfrutta l’aria esterna per convertirla in aria calda e riscaldare l’interno degli edifici o delle abitazioni. Si deve inserire all’interno di una centrale termica sostituendo così la caldaia.
Si converte l’aria proveniente dall’esterno (aria, acqua, suolo) e la si direziona all’interno dei locali dell’edificio, dove avviene la trasformazione in calore permettendo così di raggiungere un aumento della temperatura interna.
Nonostante la pompa di calore sia un sistema applicabile a qualsiasi sistema di riscaldamento, anche se rende maggiormente con quello a pavimento.
L’uso della pompa cambia quindi in base all’elemento che sta alla base della conversione in aria calda, da scegliere a seconda del tipo di edificio che si vuole riscaldare e dell’utilizzo che se ne vuole fare.
Inoltre, in alcuni casi è consigliabile l’installazione di un ulteriore boiler di 200 litri di acqua per produrre un quantitativo di acqua calda destinata al consumo domestico.
Fonti naturali e ridotti consumi interni la rendono un ottimo metodo per riscaldare senza produrre scarti di combustibili fossili e con consumi energetici ridotti.
Caldaia a condensazione
La differenza principale tra la caldaia a condensazione e la caldaia tradizionale riguarda la dispersione di calore da parte della caldaia classica. La caldaia a condensazione utilizza una tecnologia che evita questa dispersione, utilizzando l’energia dei gas trasformandosi in condensa dopo essersi raffreddati.
Il calore ottenuto scalda l’acqua presente all’interno della caldaia, ottenendo una riduzione dei costi e delle emissioni fino al 30%.
Solare termico
É un sistema di riscaldamento che sfrutta i raggi solari trasformando così l’energia in energia termica evitando, senza emettere sostanze nocive e dannose per l’ambiente.
Permette anche di riscaldare l’acqua per uso domestico, attraverso l’installazione di un collettore solare, un serbatoio di accumulo e sfruttando l’uso combinato di una pompa di calore o di una caldaia di condensazione. L’utilizzo di una centralina di controllo garantisce il corretto funzionamento di tutto l’impianto.
I vantaggi di questo sistema risiedono nella capacità di risparmiare fino al 60% nella produzione di energia utilizzata per riscaldare l’acqua e una riduzione del 35% di energia utilizzata nel riscaldamento degli ambienti.
Cella a combustibile
Dette anche Fuel Cell, con questo termine si intendono dispositivi che utilizzano l’idrogeno come fonte di carburante per creare un processo elettronico insieme ad un ossidante, ricavando così elettricità.
Utilizzare una cella di combustibile permette di ridurre l’impatto ambientale fino al 10% grazie al mancato rilascio di diossido di carbonio e di ossidi di azoto.
In questo confronto sono elencati i diversi sistemi che utilizzano fonti rinnovabili ed ecosostenibili.
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